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Sport e sostenibilità: con Adriatica Oli campioni in campo, campioni in natura

Ma davvero si può fare sostenibilità impugnando una racchetta da padel, andando in ricezione su di un insidioso pallone da volley o (addirittura) sfrecciando in sella ad una Yamaha da corsa? Certo che sì. E la cosa non sorprenderà neanche più di tanto. 

È risaputo che lo sport sia salutare e portatore di sani principi morali e valoriali: l’attività migliora le condizioni fisiche e la pratica agonista permette agli atleti di confrontarsi con sane sfide e con il superare i propri limiti. Ma a questo modello di benessere psicofisico si è andata col tempo ad affiancare una serie di tematiche ambientali, che hanno fatto emergere sempre più nitidamente quanto lo sport sia campione di interessi anche green. Ne parleremo a breve.

Non solo Nazioni Unite: in tanti cercano uno sport green

Che sport e sostenibilità corrano verso lo stesso traguardo se ne sono già accorti all’ONU, tanto che le Nazioni Unite hanno riconosciuto questo linguaggio universale come viatico per il raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda 2030. L’ufficialità di questo parallelismo ha visto prendere forma nel 2017, quando l’Unesco ha reso operativo il piano di Kazan: si tratta di un accordo globale nato in seno alla sesta conferenza internazionale dei Ministri e alti funzionari responsabili per l’educazione fisica e lo sport, che inserisce la pratica sportiva negli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030. 

L’alto contenuto dello sport come portabandiera dell’ambiente non interessa solamente le Organizzazioni internazionali, ma anche il mondo dell’imprenditoria sta cogliendo al volo l’importanza di dare il giusto peso ad un ulteriore mezzo per raggiungere la sostenibilità. 

Una missione, quest’ultima, condivisa da Adriatica Oli, che è scesa in campo al fianco di varie realtà sportive che guardano al proprio fare con un piglio verde.

Game-set-match: Adriatica Oli fa punto con il gioco di squadra

Adriatica Oli, infatti, nel corso del 2022 ha deciso di sostenere diversi eventi e associazioni sportive, come:

  • La Lube Volley;
  • La Camminata dei fuoriclasse;
  • Il pilota Ivan Giovannetti della ZPM racing, per la gara motociclistica National Trophy 2022;
  • Il Padel Fip Rise;
  • La Giornata internazionale dello yoga;
  • La Marcia dei 4 ponti;
  • La Civitanovese Calcio;
  • Motomondiale presso Autodromo di Misano, partner di Rightub

Sostenibilità e sport: ecco la classifica delle parole vincenti

Allenate corpo e mente per prevenire malattie e favorire il benessere psico fisico. Buona salute a tutti”. È lo slogan di Margherita Granbassi, campionessa del fioretto azzurro e tra i portavoce della campagna del Coni in favore del raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU. Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano vuole essere testimone di una visione moderna dello sport e anche noi, ispirati da questa campagna, vi presentiamo cinque parole chiave che legano lo sport alla sostenibilità.

  1. Rispetto. È forse la base che fonde una corretta pratica sportiva. Lo sport è fatto di regole e solo chi segue scrupolosamente un percorso, senza spostare il piede dalla linea tracciata, raggiungerà il gradino più alto del podio. Altrettanto vero è che lo sport, che sia individuale o di squadra, promuove il rispetto dell’avversario, visto come pari (che gioca, cioè, ad armi pari). Questo atteggiamento è facilmente trasportabile nell’osservanza del bene naturale e paesaggistico: risorsa preziosa, da tutelare. 
  1. Esempio. Lo sport è il linguaggio universale per antonomasia, che accomuna e avvicina i popoli. Questa sua capillarità può fare da megafono nella diffusione di messaggi e modelli positivi, quindi imitabili. I calciatori di oggi, così come i ciclisti, i piloti o i tennisti  che siano, hanno una grande responsabilità verso il proprio pubblico, che li osserva, li ama, li emula. Perciò è bene che gli atleti diventino i primi sostenitori di sane pratiche ambientali. 
  1. Outdoor. È una parola diversa rispetto alle altre, perché non incarna un valore ma uno stile di vita. Una grandissima fetta delle discipline sportive vengono praticate all’area aperta, a contatto diretto con la natura. Gli sport outdoor sono ecologici, adatti a qualsiasi età e migliorano lo sviluppo psicofisico, promuovendo una sana attività all’aria aperta.
  1. Sorpresa. La sorpresa è nello scoprire che tutte le attività agonistiche stanno diventando portatrici d’ecologia. Anche il motociclismo, disciplina fino a poco tempo fa reputata “inquinante”. Il circuito dei Mugello, uno dei Templi della velocità, ha da anni attivato il programma di sostenibilità ambientale e sociale KiSS Mugello, che coinvolge team, piloti, spettatori, fan, sponsor ed imprese in iniziative ambientali, sviluppando sempre più riflessi culturali e sociali positivi.
  1. Innovazione. La sostenibilità passa anche nell’indoor. In Italia il padel sta registrando sempre più tesserati, che stanno favorendo una “green revolution” che interessa pure le strutture sportive al coperto. I campi al chiuso di tutto il mondo si stanno allora dotando di impianti modulari funzionali all’utilizzo di energie rinnovabili, sistemi di illuminazione a LED o impianti di raffrescamento attenti al riciclo dell’aria e quindi dell’energia. 

Questi cinque capisaldi racchiudono tutto il legame indissolubilmente tra pratica sportiva e sostenibilità ambientale. Adriatica Oli ha individuato alcune delle realtà del territorio che si distinguono nello sport e con loro porterà avanti un cammino che conduce verso un’attività fisica sempre già green, guardano con interesse a queste cinque parole chiave.