Adriatica Oli

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Servizio di raccolta degli oli vegetali esausti. Quanto è sostenibile Adriatica Oli?

Nata con una green mission e da sempre naturalmente attenta alla salvaguardia dell’ambiente, Adriatica Oli ha misurato la propria impronta ecologica in relazione al servizio di raccolta differenziata degli oli vegetali esausti fornito sia ai ristoranti, che alle utenze domestiche.

Nel nostro lavoro i fattori inquinanti che entrano maggiormente in gioco riguardano:

  • le emissioni in atmosfera causate dalla circolazione dei mezzi aziendali impegnati nel ritiro del rifiuto;
  • l’energia termica ed elettrica consumate per la lavorazione degli oli;
  • il costo ambientale connesso allo smaltimento nel depuratore dei residui di lavorazione;
  • le emissioni legate al trasporto dell’olio, una volta divenuto materia prima seconda, verso le bio-raffinerie.

Tuttavia, il sistema di raccolta gestito da Adriatica Oli fa tornare i conti in termini di sostenibilità: infatti, gli oli raccolti vengono indirizzati per il 90% al recupero e trasformati in biodiesel, un biocarburante a basso impatto ambientale. Da uno studio commissionato dal Consorzio Nazionale Conoe alla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, è emerso che alimentando le automobili con 1.000 kg di diesel standard (proveniente da fonti fossili) si emettono in atmosfera circa 3.130 kg di gas effetto serra in più rispetto all’utilizzo di biodiesel da oli vegetali esausti. Non solo: ogni tonnellata di biodiesel consente un risparmio di ben 1.290 kg di acqua.

Salta subito all’occhio il credito in termini ambientali derivante dalla nostra attività, che chiude ogni anno con un bilancio in positivo: notevole è infatti la differenza tra il costo ecologico e il risparmio in termini di emissioni inquinanti.

 

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Nulla sarebbe possibile senza ristoratori e cittadini, attori protagonisti della nostra ‘storia di riciclo’ che, attraverso la loro quotidiana e corretta gestione degli oli usati, consentono il perfetto compimento di questo esempio di economia circolare e, aggiungiamo, civile.

Ma condividiamo tutti lo stesso pianeta e, dunque, lo sforzo verso la sostenibilità deve essere comune.

Il nostro impegno nei prossimi mesi?  Sarà abbattere progressivamente le emissioni di CO2 legate alla nostra attività, comunicandovi i risultati raggiunti con la trasparenza che, da sempre, ci contraddistingue.

 

Giorgio Tanoni