Le piantagioni di Amicambiente sono riprese venerdì 17 novembre, quando Adriatica Oli è tornata a Recanati per realizzare il suo terzo intervento al Boschetto di Luca Cingolani, un giovane innamorato della natura, profondo conoscitore di antiche tecniche di coltivazione sostenibili, un esempio vivente di buone pratiche.
L’impegno di Amicambiente
L’evento si è svolto nell’ambito di
Amicambiente, un progetto ideato e promosso da Adriatica Oli e coordinato da
Goodcom per tutelare il pianeta e difendere gli ecosistemi attraverso la riforestazione e la messa a dimora di alberi e arbusti autoctoni. Le iniziative di Amicambiente sono finanziate con parte del denaro che Adriatica Oli ricava dalla
raccolta degli oli vegetali esausti presso i ristoranti che l’hanno scelta come partner per la gestione dell’olio di frittura, un rifiuto altamente inquinante che può essere trasformato in biocarburante con enormi benefici in termini di
risparmio di emissioni di CO2.
Un’opportunità educativa
L’evento è stato importante non solo per la salute dell’ambiente, ma anche per la preziosa opportunità educativa offerta ai giovani coinvolti nella piantagione, un gruppo di studenti di una scuola parentale dei dintorni. L’
aspetto didattico dell’iniziativa ha giocato un ruolo fondamentale nel coinvolgimento dei ragazzi e delle ragazze, che non vedevano l’ora di entrare in azione. La partecipazione attiva alla piantagione non solo ha insegnato loro l’importanza di prendersi cura della natura, ma ha anche fornito una connessione tangibile con il processo di crescita delle piante.
Mentre lavoravano, gli studenti hanno avuto l’opportunità di acquisire conoscenze pratiche sulle varietà degli alberi messi a dimora, sui loro cicli di crescita e sull’ecologia dell’area. Ora il terreno di Luca ospita 70 piante in più tra eucalipti, aceri, salici, corbezzoli, castagni e noci.
Coinvolgere i giovani nella salvaguardia dell’ambiente significa
accendere in loro quella consapevolezza da cui scaturisce un senso di responsabilità che non sbiadisce col passare del tempo. È questo l’approccio educativo giusto.
Il Boschetto: uno spazio polivalente
La piantagione contribuirà non solo a preservare la biodiversità e a migliorare la qualità dell’aria, ma anche a
creare uno spazio accogliente dove rilassarsi, passeggiare e, perché no, meditare e fare sedute di yoga. È intenzione di Luca, infatti, realizzare sul proprio terreno un’
area giochi, un
percorso per una tranquilla passeggiata tra gli alberi, un
agricamping e una
yurta dove ospitare corsi ed eventi. Ma il Boschetto è anche un progetto di
orto-bosco, perché il terreno è disseminato di erbe spontanee commestibili, piante da radice, fiori e ortaggi.
Una lezione di vita
Questa piantagione è la prima della stagione ed è stata molto più di un evento di sostenibilità ambientale: è stata una lezione di vita perché ha mostrato ai ragazzi che
la cura della natura è un impegno concreto e tangibile. Di una cosa siamo convinti: è compito delle vecchie generazioni – e dunque anche nostro –
ispirare ed educare i giovani a diventare guardiani attivi e premurosi del nostro pianeta.