Adriatica Oli

Intervista all'Amministratore Unico Adriatica Oli, Giorgio Tanoni

Trasformare il rifiuto in risorsa è da sempre la mission di Adriatica Oli S.r.l. operante nelle Regioni del  centro Italia per un totale, ad oggi, di 6.500 attività servite (ristoranti, pizzerie, friggitorie, mense, alberghi) e di circa 246 Comuni.
A raccontarci qualcosa in più su  Adriatica Oli è Giorgio Tanoni, Amministratore
Unico dell’azienda,  membro del Consiglio di Amministrazione del consorzio nazionale C.O.N.O.E. nonché membro dell’associazione europea Ewaba (European waste to advanced biofuels Association).

Sig.Tanoni, la raccolta differenziata degli oli esausti rappresenta la principale attività di Adriatica Oli.
Ma cosa si intende per oli vegetali esausti?

Ormai tutti sanno che gli oli vegetali esausti sono gli oli e i grassi residui dalla cottura, dalla frittura o dalla conservazione degli alimenti che non possono essere versati negli scarichi domestici o dispersi nell’ambiente perché altamente inquinanti.
Dopo essere stati utilizzati, gli oli e i grassi diventano un rifiuto e come tali devono essere gestiti, secondo una filiera che ne preveda la raccolta, i controlli qualità e l’avvio al recupero energetico e di materia.
Di qui la scelta politica concretizzatasi con il D.Lgs. 22/97 e ribadita dal successivo Testo Unico Ambientale 152/2006, di inserire nell’ambito della costituzione dei Consorzi Ambientali obbligatori il C.O.N.O.E.
La nostra azienda ha partecipato alla fondazione e tutt’oggi fa parte di questo Consorzio.

Perché l’olio vegetale esausto prodotto dalle attività di ristorazione deve essere raccolto in modo differenziato?

La dispersione di questo rifiuto inquinante è causa di costi economici importanti a carico della collettività: pensate che ogni kg di olio che arriva al depuratore comporta un costo di circa 50 cent. Un motivo in più per cui le attività commerciali debbono obbligatoriamente differenziarli: Art.233, comma 12, “chiunque in ragione della propria attività professionale detiene oli e grassi vegetali ed animali esausti è obbligato a conferirli al Consorzio direttamente o mediante consegna a soggetti incaricati dal Consorzio”.
L’Art.256, comma 7, recita che “chiunque viola gli obblighi di cui sopra è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da duecentosessanta euro a millecinquecentocinquanta euro”.
Chiaramente sanzioni così importanti possono sembrare severe, ma va considerato che sono volte a disincentivare una gestione illegale del rifiuto come in passato è accaduto.

In concreto, come avviene la raccolta degli oli esausti presso le attività che li producono?

Al momento della sottoscrizione del contratto da parte del nuovo cliente vengono concordati dei passaggi da parte degli operatori Adriatica Oli.
Successivamente vengono consegnati gratuitamente i contenitori idonei alla raccolta dotati di chiusura ermetica, non traspiranti e che l’esercente può collocare anche sul retro della cucina.
La raccolta è di semplice attuazione e non grava in alcun modo sul ristoratore né a livello economico, né a livello di tempo: i nostri operatori aspirano in maniera autonoma il rifiuto direttamente dai contenitori senza interferire con il lavoro dei clienti.
Al momento del ritiro del rifiuto l’operatore rilascia il FIR, formulario di identificazione del rifiuto, il quale attesta che il cliente ha smaltito secondo norme di legge l’olio prodotto dalla propria attività.
Il Committente cessa la sua responsabilità dal momento del ricevimento della quarta copia del FIR controfirmata per accettazione da Adriatica Oli.
Resta comunque responsabile della corretta conservazione dei formulari che vanno tenuti per un periodo di almeno 5 anni.

La vostra azienda ha sede nel maceratese, come siete organizzati per servire le attività di ristorazione presenti in Abruzzo o zone a voi più distanti?

Serviamo l’Abruzzo da quando la nostra azienda è nata: oltre trent’anni dunque.
La capillare presenza di nostri clienti sul territorio abruzzese, stimabile attorno a 3.000 esercizi, ci consente di essere presenti giornalmente sul posto e di effettuare i ritiri in maniera tempestiva ed efficace.
Proprio alla luce dell’intenso lavoro che ci conduce in quella zona, ho scelto di inserire tra le risorse umane di Adriatica Oli  operatori residenti sul posto: non solo in virtù di ragioni logistiche, ma soprattutto per avere risorse umane più vicine alla realtà locale del cliente, così da poter interpretare al meglio le sue esigenze.

Quali sono quindi i valori aziendali che contraddistinguono Adriatica Oli?

Continua formazione dei dipendenti, responsabilità sociale, trasparenza, piacere di lavorare, “ascoltare piuttosto che dire” sono i valori portanti del credo aziendale sempre orientato al cliente.
Questi valori, mai imposti dall’alto, si sono generati  naturalmente tra le risorse umane giorno dopo giorno, perché realmente sentiti ed ogni singola scelta presa ne è sintesi.
I valori interiorizzati servono da “bussola” per consentire una gestione coordinata del lavoro e fungono da guida ad ogni progetto in cantiere.
L’azienda infatti vuol proporsi sempre più come fucina di continue iniziative rivolte ai propri clienti: proprio come recita il claim … “Adriatica Oli, Ecologia delle Idee”.