Più di 7.000 km percorsi con il minivan Oliver, quasi 6.000 persone sensibilizzate e oltre 5.000 gadget distribuiti in 28 comuni dell’Emilia Romagna.
Questi i dati della campagna informativa sulla raccolta differenziata degli oli vegetali esausti “Ottimo per la Frittura, ma Pessimo per l’Ambiente”, ideata da Hera Spa e Adriatica Oli in collaborazione con le amministrazioni comunali.
Dopo il posizionamento di 158 contenitori stradali per gli oli, la nota multiutility bolognese ha eletto Adriatica Oli come partner nel progetto di comunicazione rivolto ai cittadini emiliani. Il minivan Oliver, creato dalla ditta marchigiana, ha fatto tappa in tante piazze cittadine per illustrare i benefici della raccolta differenziata degli oli alimentari. Oltre al materiale informativo sul corretto conferimento degli oli e la posizione delle nuove colonnine stradali per la raccolta, sono stati distribuiti gratuitamente migliaia di gadget: l’imbutino per versare gli oli nelle bottiglie, il sapone per il bucato ricavato dagli oli di frittura e un pratico grembiule da cucina.
Grande l’entusiasmo dei cittadini verso l’iniziativa, dato che lo scarto degli oli da cucina costituisce un rifiuto con potere altamente inquinante, in particolare se smaltito attraverso gli scarichi domestici e la rete fognaria. 1 Kg di olio vegetale esausto può distribuirsi fino a ricoprire una superficie di 1000 mq.
Inoltre la depurazione delle acque inquinate da olio richiede costi energetici di trattamento fino a 3kWh per ogni Kg di olio impropriamente smaltito, oltre ai costi medi per la manutenzione degli impianti di depurazione. Anche Hera in Emilia Romagna, come Adriatica Oli nelle Marche, una volta raccolti gli oli alimentari esausti, li avvia al recupero per la produzione di biodiesel cedendoli a Eni, ma anche per la produzione di energia in impianti di cogenerazione o di bio-plastiche.