Adriatica Oli

AUTOBUS URBANI E AEREI ALIMENTATI A OLIO DA CUCINA ESAUSTO

L’olio vegetale esausto è un bene prezioso: da rifiuto inquinante se correttamente raccolto, lavorato e recuperato può essere trasformato in bio-carburante a basso impatto ambientale.

Questo è il caso del trasporto pubblico portoghese che utilizza biodiesel al 100%, una vera e propria svolta green!

Infatti a Lisbona l’alimentazione di un’intera flotta di bus urbani è stata convertita a biofuel ricavato dall’olio da cucina usato.

L’iniziativa è nata dal progetto “Powered by Biodiesel” che ha coinvolto la società di trasporto pubblico della città, Carris e Prio, uno dei principali operatori avanzati nel settore dei carburanti e dei biocarburanti in Portogallo.

Il biodiesel utilizzato per alimentare i bus si chiama Prio B100 e consente di ridurre le emissioni di gas a effetto serra dei combustibili fossili tradizionali dell’83%.

Da dove arriva l’olio da cucina usato?

L’olio da cucina usato, da riutilizzare per produrre il biocombustibile, viene raccolto nei 600 contenitori per la raccolta sparsi in tutto il Portogallo, proprio come avviene in Italia.

Una volta recuperato, questo rifiuto viene trasportato nello stabilimento del porto di Aveiro, nel centro-nord del Portogallo, dove ogni anno vengono processati oltre 80.000.000 litri.

Con questo progetto, l’azienda Carris, è stata in grado di sostituire immediatamente l’uso di combustibili fossili senza costi di capitale aggiuntivi.

Una risorsa talmente preziosa ed efficace che il governo portoghese, inoltre, ha decretato un aumento obbligatorio dell’uso di biocarburanti dal 7% al 10%, in linea con le direttive europee che hanno fissato il traguardo del 14% di energie rinnovabili da utilizzare nel settore dei trasporti (di cui il 3,5% dovrebbe arrivare dal contributo dei cosiddetti biocarburanti avanzati).

Un’ulteriore conferma dell’approccio circolare legato agli oli vegetali esausti arriva anche da Emirates, la compagnia aerea di bandiera di Dubai!

Infatti è atterrato a proprio a Dubai il nuovo A6-EVL, l’Airbus A380 numero 116 di Emirates, dopo aver percorso la tratta alimentato da una miscela di carburante composta dal classico jet-fuel e da un carburante sostenibile (SAF).

Un’evoluzione per il settore dell’aviazione molto importante: il biocarburante, prodotto in Finlandia, è ottenuto proprio dalla lavorazione di olio da cucina esausto.

Per Emirates la sostenibilità rimane un tema di grande rilevanza. Infatti oltre a controllare l’evoluzione che sta caratterizzando la produzione di carburanti sostenibili per il settore dell’aviazione, sperando in una produzione su larga scala, supporta iniziative che contribuiscono allo sviluppo dell’industria dei carburanti SAF e dei biocarburanti in generale.

Attualmente anche un terzo degli autobus per il trasporto degli equipaggi Emirates a Dubai è alimentato da biocarburanti.

Entrambi gli esempi mostrano un impegno virtuoso volto alla riduzione delle emissioni di gas serra e al rispetto dell’ambiente attraverso il recupero e la trasformazione dell’olio vegetale esausto in un’ottica di economia circolare.